Maternità

Piccole fughe, piccoli cuori

Le scendono rivoli zitti, il suono fragile e rotto d’un sussulto e così si schiude, come una conchiglia: “Voglio tornare a casa…”

Maternità

Ricordati di sanificare le feste

C’è la stessa liturgia, quassù. Chi non ha la mascherina sulla bocca ce l’ha sul collo, attenta. Oppure dondola impercettibile sul gomito. Non puoi dimenticare. Percorsi tracciati di entrata e uscita dal piccolo edificio di pietra che chissà quante ne ha viste ma questa mai. Cartelli, raccomandazioni. Cautele.
«Sanificare» è una parola che ormai non sappiamo più perdere. Ci fa paura vivere senza. Il terzo comandamento, sospetto, diventa: «Ricordati di sanificare le feste».

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Maternità

Dove cominciano i figli?

Mia madre ci teneva due mesi secchi qui in montagna: sì, proprio dove siamo adesso, in questo paesino che si veniva su gli ultimi di giugno. Capitava che era il 29, me lo ricordo perché è il suo onomastico. Le donne gonfie dei covoni di fieno, noi bimbi muti per quattro ore di viaggio, le canzoncine, i cracker sui sedili. Avremo rotto i coglioni come li rompono tutti i bambini, immagino. Però arrivavamo e io mica mi ricordo una sola voce alzata, un pianto: io mi ricordo le donne e i covoni.

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Altre Verità

Il luogo sacro

Bisognerebbe pensare che non c’è niente, dietro, nessun complotto. Gli eventi sono solo eventi: il bel tempo, il brutto, la pioggia vale come il sole, la febbre vale come la salute, un batterio quanto una di quelle mosche che ripetutamente schiacciamo sui vetri con quella racchettina fucsia. La vita mica lo sa, che invece cambia tutto.

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EventiMaternità

6 agosto 2008

Compi dieci anni. I primi a due cifre, dici. D’ora in poi avrai due cifre per il resto della vita. Se arrivi a tre, comunque, va bene lo stesso. Ti guarderò da dove non sappiamo, da qualche posto magico come magico era vederti senza vederti in quei nove mesi.