Maternità

L’amore a 180 gradi (che poi vorrebbe dire a metà)

…Io impasto. Come nei libri, nei film, nelle case degli altri, forse. Come nella mia testa: la torta sarà bella e deliziosa, gli occhi salteranno per la cucina in attesa che sia cotta, ci azzufferemo per mangiarla tutta, le mani unte, le bocche mute. Sorrisi dilaganti di denti marci di cioccolata.
Inforno e aspetto. I bambini saranno curiosi, si affacceranno con cautela a quel vetro caldo, obbedienti alle mie raccomandazioni. E verseranno impazienza per la casa. Finché suonerà il forno: il campanello della nostra piccola festa…