Mi daranno dell’idealista. Ma non sono io, idealista: siete voi, chiusi nelle menti, che hanno ordinato il modo di vivere, che hanno creato un sistema dove tutto è preconfezionato e nessuno grida: che l’imperatore è nudo.
Una cosa chiamata desiderio
Ci sono desideri che nemmeno percepisco, perché la diga della paura li ha già cassati. Perché i «se» hanno già costruito barriere. E ci sono desideri che crediamo tali mentre sono debiti.
Il momento che ti metti la testa tra le mani sei già sconfitto: stai facendo conteggi, ma il desiderio è sgrammaticato, impreciso e una capra in matematica. Più sfogli i pro e i contro meno senti. Sarebbe come decidere un ti amo davvero da una margherita.