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Altre Verità

L’emporio

Mi fanno una certa desolata pena quei negozi che trovi vuoti nel bel mezzo della mattina.
In vetrina la signora ha sistemato tutto per bene, segue le festività, le ricorrenze con rigore scientifico e, intanto, fiabesco, ché confida nel piccolo miracolo aggrappato ora a un dormiente Gesù bambino, ora a una neve carnevalesca di coriandoli, ora a pulcini di pelo finto. E così addobba fedele le luci e le pareti, un sorriso gentile sulla pelle pallida.
Ogni tanto qualcuno si ferma, sbircia.
“Entrate, entrate pure!” li invita quella da dentro