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IntermezziMaternità

Quello che so

Io conosco questo, di voi: i nasi molli, le risse. Ma anche i baci. I “mamma!” estenuanti, ma anche le vostre verità. I verbi sbagliati, l’esattezza del vostro amore.
Questo so, di voi. Di me.

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I beffardiMaternità

Il vocabolario internazionale delle mamme

Tutte le madri del mondo dicono le stesse cose.
UN ATTIMO: declinabile anche nel siamese “Arrivo”. Funziona per un po’ (“arrivo” è più rassicurante, poi capiscono che li stai prendendo per il c.). Finché un giorno la figlia seduta sulla tazza in attesa delle mie manovre igieniche ribatte: “Mamma, i tuoi attimi sono troppo lunghi.”
BASTA!: il Vangelo. Provate a stare un giorno senza. Parola odiata dai figli, racchiude in sé tutta l’amorevolezza e l’ingenuità del genitore fiducioso che sedare liti o contese sia come prendere il Falqui: basta la parola.

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I beffardiMaternità

Cara Mamma-Di-Uno

Non ho nulla in contrario sulla tua scelta o la tua attesa, pensa che una volta ero anche io una MDU (Madre Di Uno), volevo però chiederti di aiutarmi a ricordare come si viveva quando una serie di conseguenze alla pluralità ancora non mi tangeva

IntermezziMaternità

Sempre

Alcune di noi erano già buone alla meraviglia. Io sono una di queste, avrei detto. Ma non è mica vero.
Ché formiche ne ho viste a migliaia, nella mia vita. Poi uno di voi ne ha puntata una: una soltanto. E io ho capito cos’era una formica.

Maternità

Le madri devono sapere

Le madri stanno in bilico dove la vita è tutta sé stessa. Inarrestabile, difficile, fresca, nuova, avvincente e testarda. Irripetibile

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IntermezziMaternità

Due cuori

Se potessi ti darei due cuori.
Quando uno è guasto, lo porti ad aggiustare, e dentro ti resta l’altro, per prendere e dare.
Se potessi ti darei due cuori.
Quando uno zoppica nelle pozze della vita, hai l’altro che sgambetta di gioia infinita.

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Maternità

Il farmaco n.1 nel mondo

Categoria farmaceutica
Movimentatore della vita domestica ed extradomestica, stimolatore dell’attività cardiaca.
Che cos’è e a cosa serve
Maternità è un farmaco indicato in tutti i casi di aumentato fabbisogno di amore e desiderio di significato.
Cosa sapere prima di assumerlo
Non prenda il farmaco se è allergico ai bambini o a uno qualsiasi dei loro componenti, non utilizzarlo come cura palliativa per amori finiti.

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Maternità

Il controviaggio della maternità

RITORNARE, POI, RIPROVARE LE DIVISE ACCANTONATE: È UN ALTRO VIAGGIO

Noi molliamo tutto per un viaggio.
Chiamato “figlio”.
Lo allattiamo, lo culliamo, lo interpretiamo. Accatastiamo, da un lato della stanza, le nostre vecchie divise.
Perché quando la giostra parte tu puoi fare due cose: ostinarti a salvaguardare un cencio della tua vita. A non farti corrodere.
Oppure: puoi salire e girare, nella meraviglia centrifuga della maternità.

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Maternità

Lovely mornings: la fase “facile” della maternità

Varianti distribuite random durante la mattina: la doccia nell’armadio, la copertina che fa d’asciugamano. L’amore per i panni, come una brava massaia, si estende quindi allo stendere e piegare. Riporre mutande nei cassetti della cucina è un’abitudine bizzarra che ti torna utile scoprire quando cucini nuda e cerchi un mestolo.
Un giro in macchina poi non si nega a nessuno: mamma questa è la cintura, questo è il guido, se la macchina si rompe la portiamo dal caccanico.
Siamo ufficialmente nella fase elastica della maternità

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Maternità

Mamma: istruzioni per l’uso

1. Tua mamma ha due tette, non di più. Consumata una e l’altra, per favore, acquietati.
2. Esiste anche un papà: non te ne frega niente. Ma a lui frega più della sua stessa vita. Basteranno pochi minuti, e vi apparterrete. Non dimenticarlo. Nemmeno, anzi soprattutto, di notte.
9. Cammina sicuro nel tuo barcollare: puoi contare sulla sua mano i primi tempi e poi, comunque, sulla sua presenza. Però, se puoi, non contare sulla sua schiena.
10. Sostienila nei giorni di solitudine: falle la corte in quel modo che solo tu sai. Le irrigherai il cuore.

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Maternità

Io passo il tempo

Io passo il tempo a guardarti. Come si guarda un punto lontano, che non s’indispettisce. Come si guarda un punto così vicino, che ci affoghi dentro.
Io passo il tempo a guardarti quando siamo addossate, l’una all’altra. Magari nell’ultima coccola della giornata. Magari la prima del mattino. Di poche cose, con rare persone, si può avere questo vezzo, questo privilegio.
Io passo il tempo a ridere con te. Perché ti prendo in giro e tu sei ancora troppo bella per restarci male, e sei già molto saggia per capire l’ironia

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Maternità

Essere madre è roba per stomaci forti

E perché si chiami Madre Natura, che non ha mente, che non ha cuore, nessuno lo sa. Perché la fregatura è questa: che lei c’ha solo l’istinto.

Siamo noi le madri, quelle in bilico. Ci teniamo il neonato addosso per l’animale che è, i primi tempi. Poi la legge naturale non basta più. Sono di colpo persone, cervelli, relazioni. Il cucciolo è programmato per lasciare la madre, solo che a noi ci frega il cuore.

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I beffardiMaternità

La naturale evoluzione del local pub

C’era una volta l’oratorio: un campo asfaltato per giocare a pallone, qualche panca di pietra vicino alla cancellata d’ingresso, qualche suora e qualche prete. Una piccola zona di giochi per bambini nascosta in un cantuccio. Ma, soprattutto: chiacchiere. D’altronde si chiama “oratorio”.
Da cosa nasce cosa, e dopo i primi anni in cui quel cancello e quel campo asfaltato servono a passaggio obbligato verso la cappella, o verso le sale in cui è allestito il banchetto post Battesimo del figlio del cugino dell’amica di mamma, comincia a emergere il vero volto della location: l’aggregazione

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Maternità

Confesso

Al nobile fine di sollevare tutte voi dai sensi di colpa e di sorridere liberamente della propria miseria, senza alcun proposito troppo impegnativo di rivedere le mie piccolezze, pubblicamente confesso:

-Che ho detto che mettevo in castigo Sarah e non l’ho fatto.
-Che mi ero ripromessa di non mettere in castigo Sarah e ce l’ho messa.
-Che in diverse occasioni ho usato parole poco congeniali alla giovane età dei miei figli.
-Che ho giocato a Lego e non ne avevo nessuna voglia.
-Che ho fatto finta di essere meravigliata e fiera per il disegno di Patrick.
-Che ho biascicato: “Ciao Isa, già sveglia?” mentre il sottotitolo recita: “Ma cazzo!”
-Che ognuno dei miei figli ha subito a suo tempo qualche giro in auto al solo scopo di addormentarlo…

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Altre Verità

Un giorno senza (pc, iPad, smartphone)

SE OGNI TANTO NON FAI NULLA, NON AVRAI NULLA CHE I FIGLI POSSANO INTERROMPERE, FACENDOTI INCAZZARE.
Qualcuno perde il cellulare, altri restano orfani di un pc che ha tirato le cuoia, di un tablet che si è improvvisamente impigrito.
Io, senza arrivare a cotanto sgomento e disorientamento, già anni fa avevo inventato la giornata sabbatica: una giornata di dieta depurativa in cui fare a meno di questi orpelli. Certo, ai tempi ero incinta di Patrick: replicare adesso, con due su tre figli a casa non è propriamente “sabbatico” come allora. Ma ho voluto fare l’esperimento.
E, come in tutte le esperienze, ho imparato alcune, fortissime verità…

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Maternità

Piccolo, dolce chissenefrega

ESSERE MADRE È TERRIBILMENTE FACILE.
Conto i nodi del legno. Come facevo da bambina. Traccio figure che vedo poco, sfocate: ho tolto gli occhiali.
Volevo fare il flan, mentre dormivi. Avevo altri programmi: tu avresti fatto il sonnellino, Mathias faceva un giro in paese scansando a fatica il malcontento per le nubi, a colpi di croissant. E io mi sarei messa a cucinare…

Maternità

Dammi un bacio

…Quando compro qualcosa pensandoti, quando cucino, leggo, rido con te. Quando ti ascolto. Quando ti aggiusto il lenzuolo con le macchine, le principesse a tua sorella, e poi torno, di nuovo, ancora, che già dormite: ogni sera, a sfiorarvi lontani con un bacio. Con quello e altri baci, con ogni tocco, tutte le dita, le parole, le braccia: mi prendo cura di voi. Mi prendo cura di me.
Nessuno lo sa, ma ho bisogno di voi, quanto voi ne avete di me. Semino amore per nutrirvi, crescervi, rendervi il meglio che posso. Ma semino amore anche perché mi amiate…

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EventiMaternità

La matematica della maternità

PER OGNI RIMORSO, OGNI RITARDO, OGNI RICORDO. OGNI PAROLA CHE COMINCIA IN RI: RI COME LO RIFARESTI. COME RINGRAZIO LA VITA.

Per quelle volte che hai pensato sono una madre di merda. Nonostante le sfumature di colore.
Per le volte che ti sei detta Non ce la faccio più.
Per quelle, ancora peggiori, che l’hai detto davanti ai figli, ai loro occhi puntati su come due ali sempre pronte per il decollo…

Maternità

Stagioni

Ci sono giorni come questo – non dirlo a nessuno – che ti metto a letto e invece di sentirmi sollevata, di librarmi verso la mia ora di autonomia adulta, mi rigiro nei minuti, una bestia d’insonnia nel giorno. Non trovo posizione. La tua assenza mi fascia le mani, il tempo senza di te sembra un’attesa.
Fuori si affaccia la primavera…

Maternità

Madri diverse

Sono rimasta incinta nel mese dei papaveri. Sono rimasta incinta quando ho deciso, quando volevo, come ho voluto.
Io, tanti amori e pochi progetti.
Io, eterna ragazzina senza convenzioni né convinzioni.
Io, i disturbi che per anni mi portavano dai medici, stanze linde, quadri alle pareti, salette gremite di donne con la pancia a forma di D maiuscola mentre ero piccola come un desiderio inespresso…