Maternità

Vicine

Si è rifatta le sopracciglia. Le ha tatuate, a dire il vero. Spiccano sulla fronte ambrata come rondini nere. Non che mi riguardi, non siamo niente, Barbara e io. Due anime che hanno l’affaccio sullo stesso cortile. Che se una dice qualcosa all’altra, quella le grida addosso, le grandina parole dure neanche ci fosse davvero la confidenza per farlo. La confidenza non è necessaria, per mandarsi a quel paese.
Altre volte siamo più concilianti, ci si saluta con gentilezza, con il garbo di un tovagliolo ben ripiegato sul tavolo. Così, senza sporcarsi…

Maternità

Madri diverse

Sono rimasta incinta nel mese dei papaveri. Sono rimasta incinta quando ho deciso, quando volevo, come ho voluto.
Io, tanti amori e pochi progetti.
Io, eterna ragazzina senza convenzioni né convinzioni.
Io, i disturbi che per anni mi portavano dai medici, stanze linde, quadri alle pareti, salette gremite di donne con la pancia a forma di D maiuscola mentre ero piccola come un desiderio inespresso…

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Maternità

Il giorno che sono diventata madre

Il 27 novembre 2007 arrivai in ufficio in ritardo. Ero sveglia da ore, rincorrevo il pensiero di quel bicchierino di plastica rimasto da qualche Natale passato nel pensile più alto della cucina. L’avevo preso e messo in bagno la sera prima. Aspettava. Mi ero alzata e ci avevo fatto pipì. Poi ero tornata a letto…

Maternità

E tu diventi vera

A volte mi attraversa, in mezzo ai fatti del giorno, l’idea di te appena nata. Arriva, passa, come una stella cometa.
È presto, si sta nel secondo trimestre come in una conchiglia: è finito il tempo incerto, si è lontani, ancora, dal precipizio del parto, dalla realtà che arriva, addosso, l’idea che improvvisamente s’incarna.
Vengono lampi rapidi, ripescano dal serbatoio dei ricordi, ti portano su quel letto all’Ospedale San Carlo che fu di Sarah, ti inventano…

Maternità

L’abbiamo detto ai bambini

Lo diciamo ai bambini un venerdì sera. Un venerdì fiaccato dai miei disturbi, loro a casa, ancora: “La mamma deve riposare”… La mamma ha mal di testa, la mamma è stanca, non toccate la mia pancia, non saltateci su… Dopo le vacanze è come infilarsi in un buco stretto stretto, una serratura da cui vedi a fatica: loro, tu, le ore lunghissime…

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La prima della cassa

Affacciata al mio palloncino di quattro mesi, ieri, all’Ipercoop, faccio il primo tentativo di questa gravidanza di arrogarmi il diritto di precedenza alle casse. Ce ne sono almeno una dozzina, c’è abbastanza gente: la maggior parte è aperta e con coda. Ho Sarah nel passeggino e, sotto, una decina di prodotti che forse, a contarli, potrei andare in quella “veloce”, …

I beffardiMaternità

Outing e outfit

Quaranta minuti per vestirmi. Avevo dimenticato questo aspetto della gravidanza.
Sarah raccatta una cintura dall’armadio: “Posso prendere il guin-haio (guinzaglio)”? Patrick acconsente a fare il cane.
È settembre, riprende la vita sociale: oggi la logopedia di Patrick, solito posto, solita gente. Avevo pensato di fare il mio “outing”…

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Lo start-up

Il primo investimento che mi trovo ad affrontare è di circa dodici euro, sotto forma di un solo, singolo, stecchino con due finestrelle, meglio conosciuto con il nome di “test di gravidanza”. Una spesa media, che un tempo era ammortizzata dalla presenza, all’interno della confezione, di due stick, nel caso il primo test venisse eseguito troppo presto e desse esiti invalidamente nulli, o che la presunta mamma fosse incapace di intingere il capo giusto sotto il flusso di urina…