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Maternità

Scusateci, bambini

La prevenzione non è l’unica risposta. La prevenzione elimina i bambini, considerati inconciliabili con le misure.
Non lo so, se questi studi apriranno finalmente una strada.
Ma mentre tutto questo, in silenzio, accade, voglio chiedere scusa a nome di chi non lo fa.

Quarantena: piccole violazioni

Mio padre aveva un sistema per farci salire in montagna.
Certo, ci tirava per mano.
Di tanto in tanto sfoderava una composta di frutta o una zolletta di zucchero: a quei tempi si credeva che gli zuccheri fossero buoni. Sì, anche quelli semplici. Oppure, ce la menavamo banalmente di meno.
Ma il grande trucco era un altro: superati i duemilacinquecento metri di altitudine c’era la parolaccia libera.

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Maternità

Cuori in cattività

L’altra abominevole menzogna è che i bambini sono solo contenti di questa quarantena: «Finalmente possono godersi la famiglia, la mamma, la casa, e dormire».
Parole di questo tipo hanno in sé una ingenuità, una mancanza di rispetto e una cecità ai limiti della violenza.
Se voi pensate che i bambini siano soprammobili.
Se voi pensate che siano peluche.
Se voi pensate che siano animali da compagnia.
O piante cui basta cambiare l’acqua.
Un bambino non è stupido: lo capisce, quando la fiaba del «vissero tutti felici e contenti» non regge più.

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Altre Verità

E di noi, chi si cura?

Un piano d’emergenza è, per antonomasia, un piano non pianificato: misure senza misura, improvvisate. Ma nel tempo bisognava cominciare a progettare la quarantena. Invece ci si arrangia. Ci autogestiamo, ci diamo consigli fai da te su WhatsApp, creiamo gruppi Facebook, e in quei gruppi chiamiamo psicologi volontari

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I bambini cercano di non dare disturbo

Lei si ferma, la bocca le fa un arco che cade, cade il mento, cadono le braccia. Immobile.
– Non riesco…
Sembra rotta.
E in un momento si ferma tutto, anche il bagno, anche il fiato. Allora la prendo, mi scuso con sua sorella, esco un momento.
Siamo sul dondolo in camera mia. Potrei raccontarvi di mille volte che sclero. Potrei dirvi di mille e uno cose che noi mamme, tutte – mica solo io – ci ingegniamo a fare. E anche i papà. Ma oggi voglio dirvi che i bambini soffrono. Chi prima, chi dopo.