Io conosco questo, di voi: i nasi molli, le risse. Ma anche i baci. I “mamma!” estenuanti, ma anche le vostre verità. I verbi sbagliati, l’esattezza del vostro amore.
Questo so, di voi. Di me.
Le sere stanche però ancora indomite, come praterie al vento.
I capelli che sognano con voi, vi hanno accompagnato nei tumulti della notte al chiarore di qualche piccola luce che vi rassicuri. Di qualche desiderio bambino.
E poi corrono scompigliati nel giorno.
Ma sanno colare nei miei abbracci, nella resa. La nostra evidenza a stare vicini.
Io so questo, di voi.
Che le paure sono monete chiassose di valore: grandi nei vostri palmi e poi minuscole se le prendo io. Se le lasciamo cadere tintinnano in un riso.
Questo.
E, anche se poco, mi sembra più di quello che so: di una vita intera.
Commenti 2
non poco, è tantissimo!
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