Maternità

Perché i figli dovrebbero fare le madri

Sono nervosa, sconquassata dalla tosse, annientata dal dilemma fare o non fare, dove nemmeno il non fare riesce, perché la tosse non lo permette. Si dice che quando si è malati si è più veri. Non hai filtri. Non pensi a cosa porgi, mostri, offri, vai dritto come sei. Nudo. Be’, nudo non è per forza dolce, glassato e morbido. Nudo è che investi i figli alla prima curva.

E poi capisci che i figli ti amano uguale. E ti chiedi perché sei tu, il genitore. E non loro.

«Isabelle – sono nel solito studiolo – cosa vuoi, dimmi…»

Lei reca in mano un incerto stuzzicadenti con il patafix che pare la cupola d’un fungo.

Ho finto un attimo di cura e poi la mia nudità è venuta bella e buona: «Senti, guarda, lasciami un momento. Sono arrabbiata e tu non c’entri niente».
«Eh, ma va be’…»
«Eh no, amore, perché poi non sono gentile e magari ci resti male».

Stiamo spiegando ai figli la nostra deliziosa umanità, o stiamo sperando che ci salvino, che con la loro assenza sopperiscano alla nostra incapacità di amarli quando siamo sverse?

«Ah, quindi a te non importa, tu vai avanti dritta come niente fosse…»
Non è certa di aver capito. Ma è sempre qui, quel fungo posticcio in mano.
«Perché la mamma è sempre la mamma, vero?»

Adesso sbianca un sorriso, come se di colpo la mia assenza e la sua presenza avessero fatto click.

«Mi vuoi anche se non sono gentile?»
Mentre lo chiedo so che lo chiede la mia parte bambina. Lo chiede la sete, di ognuno, di essere esattamente quello che è.
«Sì».

E questo è il motivo per cui i bambini dovrebbero fare i genitori.

 

[Photo by Jude Beck on Unsplash]

Qualcosa di nuovo?
Ti avviso io: a caso, quando capita, una vetrina degli ultimi post!

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