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Maternità

Mano nella mano

SAREMO NOI, SOLTANTO UN PO’ AL CONTRARIO

 

C’erano due donne per strada. Camminavano per mano.

Una era una signora di mezza età, l’altra, più anziana, probabilmente sua madre. Procedevano zitte di quei dialoghi silenziosi e inaccessibili agli estranei. Lentamente. Quella mano solcata dal tempo stava sicura custodita dalla più giovane.

Ho pensato a quando terrai la mia. Perché barcollo, sono cieca, vecchia, rimbambita.

“Mamma attenta, che attraversiamo.”

Il mio peso un po’ claudicante in quei palmi uniti, mi afferri, guardi a destra e a sinistra, mi fai guadare il pericolo di una strada trafficata. Poi la zebra pedonale è finita, siamo al sicuro del marciapiede. Ma ancora le mani non si mollano.

Abbiamo lavorato sodo in tanti anni. Superato molti attraversamenti. Ore di porte chiuse o anche sbattute. Silenzi impacciati, bocche fatte incerte da ritrosie inammissibili. Da segreti cui entrambe abbiamo diritto. Abbiamo guardato macchine passare, e uomini e amici. Vacanze imbottite di raccomandazioni, ritorni sbracciati di ciao tra i finestrini. Andate e ritorni. E poi un caffè, sole, nella cucina di mille colazioni, le merendine d’un tempo scomparse a favore di un frutto, una banana sbucciata, affettata, non più mangiata “a scimmietta”. Abbiamo chiesto e abbiamo atteso, preso e lasciato. Staccato corpi che erano nati insieme, li abbiamo riuniti innumerevoli volte in gesti morbidi, in strette di augurio, di conforto, di gratitudine o lode.

Hanno dentro la memoria, quelle mani.

Allora resteranno, allora resteremo, anche noi, come queste due donne. Legate da forze incontrastabili. La mia mano nella tua mentre mi accompagni a casa, la mia minestra che aspetta, la rampa di scale, reggermi con l’altra alla balaustra. Cammineremo al mio ritmo, ti cederò un po’ della mia insicurezza nel passo, un lieve dondolio. Io, tra le due, tirata piano dal tuo vigore. Io, tra le due, quella che parla buffo, che biascica.

Saremo noi, soltanto un po’ al contrario.

La mia mano nella tua.
Domanderai “raccontami quando tenevi la mia.” E i nostri tempi si mischieranno.

Qualcosa di nuovo?
Ti avviso io: a caso, quando capita, una vetrina degli ultimi post!

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