I beffardi

Estività

Prima che l’autunno ufficiale (e per niente gentiluomo) venga a imbottirci le maniche e le lenzuola, anche quest’anno vorrei richiamare la vostra attenzione su alcuni dettagli che hanno decorato la stagione ormai in chiusura.

Il servizio da tè (o il tè ai servizi?)

Nel caso tra una pisciata e l’altra all’area di servizio ti fosse venuta voglia di tè, o semmai avessi dimenticato il regalo per la suocera che ti ospita per le ferie, don’t panic: la scelta è facile e veloce grazie all’assortimento pulito e minimal, al gusto rétro che ti conquista subito, all’ubicazione, esattamente a metà tra una pompa di benzina e un orinatoio. Lo trovi a Chatillon. Affrettati perché è un pezzo unico. Letteralmente.


“La caccia ai coglioni è un safari senza fine”

Qui di fine non c’è manco l’espressione, avrai notato. Il bello, però, è la collocazione. Per chi mi ha letta l’esordio estivo per me è stato bronchitico, mia zia a Courmayeur mi ha avvertita, guarda che il medico condotto è un personaggio, sembra Briatore ma tu vai tranquilla. Segue imitazione che mi costerà un riso soffocato con colpi sconnessi di tosse tisica quando sarò dinanzi a costui. Comunque il personaggio ti resterà impresso non solo per i cazzo che usa come punteggiatura mostrandoti le foto del figlio a cellulare ad atmosfera ormai colloquiale: uscendo ritroverai in quel monito affisso nella sala d’attesa dello studio medico tutta la sua cordiale follia che, entrando, non gli avevi accordato per eccesso di prudenza.


La schiuma per i cessi

“Chi non ha mai desiderato baciare un wc? Adesso puoi!” Questo il claim subliminale di un prodotto miracoloso che trovo ovviamente nella casa di Courmayeur, dove si scovano reperti di ere paleozoiche.


Sleepers

Immancabile in orario di siesta l’uomo che soccombe al lauto pasto e alla lunga attesa. In barba al chiasso dei bambini sulle sponde di quest’acquitrino, riprenderà conoscenza solo all’avvento dell’amico tutto minuto che, a confronto, pare un ricordo dell’essere umano.

Non manca la controparte registrata in Francia. Lei. Logicamente più coperta, a dimostrazione che le donne sono sempre più freddolose.


Ovunque

Le frecce fatte in serie. Ubicabili in ogni dove e sempre precise, soddisfano un ampio pubblico e non conoscono barriere linguistiche. Personalizzate, in questo caso, con un efficace DI QUA, DI LÀ.


Outfit

È firmato Gucci il rivoluzionario completo adatto da mattina a sera. Dedicato alle donne sempre di corsa ma desiderose di quel nonsoché di pirla, non è un pigiama ma lo sembra. È qui, il quid. Ideale in caso di amici, quando sei incerta tra un aperitivo in centro a Courmayeur e un pigiama party.


Il barometro

Ne avrete visti anche voi, di simili. Per me è stato il primo. Dopo i miei capelli: capaci di fare altrettanto e senza il rischio che qualcuno (non fosse la vecchiaia) li rubi.


I diritti dei cani. (E i rovesci dei cristiani)

Attenzione: non è una comoda per cani! (Quelle poltroncine dotate di buco e contenitore per i bisogni). Quest’adorabile accessorio è una scodella. Incerti sulle possibilità interpretative, i creatori stessi si sono premurati di scriverci for dog. Che, comunque, non necessariamente dà indicazioni specifiche su quale buco del cane debba accedervi. Ma insomma: mi scusi l’amante irrefrenabile dei quadrupedi nonché il paladino delle loro cause, personalmente questa dittatura canina per la quale esistono abbeveratoi perfino a 4000 metri (Skyway sul Monte Bianco) e magari nemmeno una sedia per appoggiare un deretano umano mi urtica alquanto.


“Rilassati, andrà tutto bene”

Che affisso sotto una colonia di alcolici risulta immediatamente credibile.


Chi mangia il gelato?

Chamonix: osserva questa foto, una signora con in grembo un cagnolino. Chi imboccherà quel delizioso cucchiaio?

Giuro che ho avuto un attimo di inquietudine. Poi ho tirato il fiato.


La Dame alla Agatha Christie

Direttamente da Assassinio sul Nilo e adesso seduta al tavolo accanto a noi in un bistrot parigino. Non potevo non metterla.


Chiappe

Quante ne avete viste? Immancabile lo scorcio alla Homer Simpson in questi tempi sbracati e scappottati. La chicca però non è quella simpatica veduta ma Isabelle che squilla: “Mamma, ma stai facendo una foto al signore?”

Qualcosa di nuovo?
Ti avviso io: a caso, quando capita, una vetrina degli ultimi post!

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