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Verità incomprensibili ai bambini

1. I mozziconi del naso possono essere riposti in un fazzoletto di carta o, se secchi, buttati per terra. Appiccicarli al muro, invece, produce antiestetiche macule destinandoli, tra l’altro, al distacco prossimo.
7. Una goccia di sangue non vi farà morire.
11. Per i maschietti: il pisello è ben attaccato e non si sentirà solo se per un po’ lo lasciate stare.

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Maternità

L’Incarico

Far digerire le regole ai figli è come nascondergli la verdura nel sugo della pasta. Lo capiscono subito che quel mettiti il pigiama, declinato poi in ti ho detto metti il pigiama, adesso metti il pigiama o non ti leggo la storia ha a che fare con qualcosa di ostico.
E allora perché non frullare le regole? Sì, come la verdura.
L’altra sera mi viene l’idea geniale.
– Sono le nove e venti. Alle nove e trentacinque dovete essere sotto le coperte. Lavate i denti, mettete il pigiama, guardate il cartone: gestitevi voi.

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Altre Verità

Non è vero che amo i bambini

Quando sono arrivati loro le avevo appena detto adesso andiamo. Ho pensato per fortuna. E per fortuna lei mi ha obbedito.
Raccolgo la bambola dalla panchina.
– Quella è mia.
– Non è assolutamente vero.
Sono ferma. Davanti a me una bambina con una bocca dura, dove i denti definitivi hanno già spodestato quelli da latte.
Dietro, un nugolo di altri ragazzini, nessun adulto. Rom. Figli della strada. Di quei panni, penso. Di quella borsa blu che però non vanno a toccare.

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I beffardiMaternità

Evoluzione della vacanza coi figli

PER CHI ANCORA NON SA, PER CHI INVECE SA MA CERCA CONFERMA. E, PIÙ DI TUTTO, PER CHI HA PROLE MISTA.

Ogni età ha le sue sfighe sfide.
– ZERO – SEI MESI: Fase della libertà.
– SEI MESI – TRE ANNI: Fase dello Zecchino d’oro.
– QUATTRO ANNI E OLTRE (ma già a tre, se ha fratelli maggiori): Fase del “non ho voglia”.

Altre Verità

Prospettive

Lui e il suo cagnetto senza arte né parte.
Una volta lo incontravo con la fidanzata: “Uscite per un aperitivo? Ah, bei tempi…”
“Ma che aperitivo, quello ormai è roba vecchia, non si fa più. Si esce per un calice di vino.”
Un calice di vino.
Poi dei tre sono rimasti due: lui e la cagnetta. Il mattino alle otto, la sera alla stessa ora. Esatta. Forse anche il vino è sparito, chissà…

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Maternità

L’ ottima ragione

…Una maestra? Un’animatrice dell’oratorio?
Ad ogni passo un altro saluto.
Inseguo rapida ogni ipotesi. Lei con quei suoi occhiali grandi e scuri, gli occhi chissà dove.
Forse mi scavalcano, guardano oltre. Mi volto, la strada è deserta. Mi spiace deluderla, mi appresto all’ennesima figura di m. Riassumo le rughe della perplessità nella prima frase di senso che trovo: “Ci conosciamo?”…

Maternità

Il tempo dei bambini

Sono fortunati, i bambini. Che non conoscono il tempo.
Sarah ha dormito con me e Isabelle, un sonnellino da convalescenti virali. Le ho detto non russare. Risponde: “L’anno scorso non ho russato”…

Maternità

Non mentite ai bambini

…Alessandro è avvinghiato alla madre, onde di capelli neri, mossi e lucenti. Due finestre aperte sul cielo, al posto degli occhi. Si fa presto, ad assieparsi intorno a una nuova vita, dimenticare il resto, dimenticare gli altri. Allora si scosta, risponde con nome e cognome. Sorrido grata e il discorso torna sulla piccola.
“Adesso va al nido” commenta la mamma, “e io vado a lavorare.”…

La sfortuna si impara da piccoli

La vita offre sempre ottime occasioni per insegnare qualcosa ai figli. Noi, lo scorso fine settimana, gli abbiamo insegnato la sfortuna.

Tutto nasce da quello slargo davanti alla posta, in Via Gozzoli. Ci passo per caso, la piccola addosso, i suoi fratelli a scuola, venerdì. Strane creature hanno preso vita: strutture plastificate e rigonfie meglio note sotto il nome di “gonfiabili”. Le osservo figurandomi già l’eccitazione dei figli e intuisco, da subito, che quelle grandi masse variopinte sono destinate a diventare la nota di colore del nostro weekend…

Maternità

Piccole cose felici

Poi piovono piccole cose. Polvere come quella che l’albero ancora montato lascia sbriciolare da palline rimaste a festa. Che non guardavi. Nastri come ghirlande. Inezie. Note minuscole orchestrano spettacoli inattesi. Eco. E sei felice.
Patrick è scivolato, silenzioso come una promessa, dentro un sorriso: due sere fa, così, gli ho visto gli occhi vispi, i suoi, se li è rimessi addosso, li ha ritrovati, forse erano scomparsi nel cesto dei giochi, in fondo alla stanza. Mani piccole che a volte non sanno sbucare dalle maniche…

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Maternità

Fa freddo fa caldo è troppo umido c’è un po’ di vento

C’è troppo sbalzo termico da un’ora con l’altra, c’è fango, c’è brina, c’è…
Se vado avanti con la lista ne esce quasi una filastrocca: chissà che così non si riesca a far ridere, oltre ai bambini, anche la sottoscritta, per questa prigionia forzata cui sono costretti i pargoli nelle scuole d’infanzia per un numero imprecisato di mesi che rasenta il 90 per cento dell’anno scolastico…

Maternità

La multa non è fumo

Hanno beccato una che fumava nell’area giochi dei bambini, al parco, e le hanno dato 35 euro di multa.
Così pare. Chiara me lo racconta con distacco equosolidale, nel senso che si capacita della buona intenzione dell’ordinanza firmata Pisapia, ma fatica a non sorridere, dietro le sue boccate di fumo, per non essere lei, sta volta, quella colta in flagrante…