I beffardi

La dieta

CONSIGLI TRA IL SERIO E IL CAZZUTO, TRA IL SANO E IL MALATO PER CHI DEVE PRENDERE CHILI. (SÌ, NON È UN ERRORE DI BATTITURA)

Ho passato, come molte, metà della mia giovinezza a conteggiare calorie e temere un chilo come fosse scabbia. E adesso mi trovo a temerlo al contrario: sono i chili che se ne vanno, quelli che mi fanno paura. So che la cosa vi fa alquanto incazzare – siamo in un mondo in cui è bestemmia voler ingrassare – ma confido che qualcuna, là fuori, abbia il mio stesso problema: così ho stilato un piccolo elenco di suggerimenti.

Per tutte le altre, basta rovesciare i consigli al contrario.

  • Usa olio extravergine di oliva perché è sano. Se c’è scritto “un cucchiaio”, mettine tre.
  • Sostituisci il prosciutto con la pancetta. Meglio ancora, col lardo.
  • Elimina ogni prodotto con la scritta “light”.
  • Sostituisci la frutta fresca con frutta secca o sciroppata. O, ancora, con primizie introvabili: dopo tre spese sui cento euro ti convincerai che con un pacco di merendine hai risolto come chiudere il pasto.
  • Non togliere il grasso dalla carne: mangia anche quello. Se ti fa schifo, ingoialo.
  • Mangia da Mc Donald’s almeno due volte al mese.
  • Finisci ogni pasto con qualcosa di sgradevole. Per esempio un tocchetto di verza o una crosta di formaggio. E poi elimina il sapore con un trancio di millefoglie.
  • Prepara sempre due porzioni di ogni cosa. Poi mangiale entrambe.
  • Impiatta sempre in piatti piccoli e strapieni, così la roba non si fredda e non sarai tentata di mollar lì a metà. Inutile fingere che se il piatto è grande così da sembrarti mezzo vuoto sarai meno spaventata e mangerai di più. Tanto il tuo stomaco a un certo punto ti ferma lui.
  • Poco e spesso: questa leggenda predica di far dimagrire chi è grasso e di far ingrassare chi è magro. Lo chiamano “frazionamento dei pasti”, ma di fatto cos’è, se non quello “spilucco” che i dietisti aborriscono? Coerenze dei nutrizionisti.
  • Non mangiare formaggi a inizio pasto: un tocco di grana perché ho una fame boia, e dopo due minuti non ho più voglia di sedermi a tavola. Certo, il formaggio è calorico, ma se poi ti fermi lì ci hai guadagnato poco.
  • Il sempreverde: fare moto. Questo è un passepartout: perché se ti muovi bruci, alleni, tonifichi. Ma… rullo di tamburi: se sei gracile devi mettere su massa, cara, così alzi il fabbisogno energetico. E, quindi, mangerai di più. Peccato che… consumerai, anche, di più.
  • Niente dolci. Naaa. I dolci sono come la sigaretta. Non importa cos’hai: è sempre colpa loro. Levi quelli e sei nell’Eden. Possibile che li togliete a chi deve perdere peso (perché calorici) ma anche a chi deve metterlo perché non sono le calorie “buone”? Amo’, senti a me: peso come un uccellino di un metro e settanta su un ramo, le gambe a penzoloni. Francamente stare a pignolare se le calorie si comportano bene o no, non riveste al momento alcuna importanza.
  • Cerca di avere orari, se ti vien fame fuori pasto sappi che per chi deve ingrassare è sempre ora di un pasto. E con questo ave al quieto vivere.
  • Mangia dopo le 23. Vai a letto a stomaco pieno. Abituati a odiare di avere uno stomaco vuoto.
  • Finisci i piatti dei figli, se ne hai (di figli. E di avanzi).
  • A tal proposito potresti aumentare anche le loro porzioni, così sarai costretta a finirle.
  • Non masticare chewing-gum fuori pasto e non lavarti subito i denti quando hai finito di mangiare: il sapore di menta si associa alla fine del pasto, del tipo “chiuso per digestione”. O alla lontananza dallo stesso, come sostituto orale. Inoltre anestetizza le papille gustative. Azioni che tu, magra, non hai fretta di promuovere.
  • Usa le barrette energetiche e dietetiche: non al posto del pasto, ma a chiusura dello stesso.
  • Inverti la piramide: mangia poco al mattino e sempre di più la sera, quando il corpo non ha bisogno di energia da consumare, così finalmente la stoccherà. Meglio ancora: mangia a cubo: sempre tanto, dalla mattina alla sera.

Qualcosa di nuovo?
Ti avviso io: a caso, quando capita, una vetrina degli ultimi post!

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